Spingendo i confini delle reti potenti alla SC18

By James Mustarde

Tutti noi abbiamo sperimentato i servizi di rete cablata e wireless forniti dalle sedi di fiere e conferenze di tutto il mondo. A parte i costi astronomici di affitto e il tipico traffico Wi-Fi, i servizi forniti dalle sedi agli espositori e ai partecipanti sono di solito molto basilari e non sono pensati per consentire agli utenti di ultizziarli per applicazioni innovative e esperimenti informatici. Se solo tutte le reti fossero come quella costruita e gestita da SCinet per la Supercomputing Conference 2018 (SC18).

Sviluppata per fornire servizi di rete per tutta la durata della SC18, SCinet comprendeva un'installazione Faucet multi-terabit considerata da molti la rete più veloce e potente del mondo. Allied Telesis è stata orgogliosa di far parte di questa rete, contribuendo con chassis e switch modulari 100Gcertificati OpenFlow 1.3 ad altissime prestazioni come parte della rete del padiglione degli espositori. Qualche mese prima, abbiamo partecipato alla FAUCET/Umbrella network, altrettanto avanzata, all'evento Interop Tokyo in Giappone.

SCinet ha promosso l'innovazione fin dai primi anni '90, con l'obiettivo di supportare i progressi tecnologici spesso rivoluzionari che caratterizzano la conferenza SC. Per oltre 30 anni, Allied Telesis ha lavorato in modo aggressivo per far uscire le nuove tecnologie e capacità dai laboratori di ricerca e sviluppo e renderle ampiamente disponibili al mercato tradizionale a prezzi accessibili. L'emergere di SDN e di protocolli e controller multi-vendor come OpenFlow e FAUCET è l'ultimo capitolo dell'evoluzione del data networking e siamo orgogliosi di avere un ruolo di primo piano.

La SC18 è stata un grande successo, con la partecipazione di oltre 10.000 persone tecnologicamente brillanti che hanno approfittato delle numerose conferenze, dei panel e dei tutorial per saperne di più sulle tecnologie attuali ed emergenti che miglioreranno ulteriormente la nostra capacità di analizzare i dati e di fare scoperte rivoluzionarie a beneficio dell'umanità. La rete SCinet ha svolto un ruolo fondamentale, dimostrando un'interoperabilità multi-vendor perfetta che offre alle università, agli istituti di ricerca e ad altre aziende incentrate sui dati la scelta e la flessibilità di lavorare con molti fornitori contemporaneamente.

Secondo Angela Nash, Chief Information and Operating Officer del Research and Education Advanced Network of New Zealand (REANNZ), SCinet ha dimostrato senza ombra di dubbio che la rete SDN multi-vendor è pronta per la prima serata.

Non solo è la prova della capacità di scalare Faucet, ma è anche la prima rete SDN multi-vendor 100G di produzione e ibrida P4/OpenFlow, ha dichiarato. "È una cosa impressionante!".